La Giuria
Giulia Caminito
Giulia Caminito è nata nel 1988 e vive a Roma. Il suo primo romanzo La grande A (Giunti, 2016) ha vinto il Premio Bagutta Opera Prima, il Premio Berto e il Premio Brancati Giovani. Ha scritto romanzi, racconti e libri per bambini. Ha pubblicato per Bompiani Un Giorno verrà, L’acqua del lago non è mai dolce (vincitore Premio Campiello 2021 e finalista Premio Strega 2021) e Il male che non c’è (2024). I suoi libri sono tradotti in oltre venti paesi. Collabora con riviste e quotidiani e lavora nel mondo dell’editoria.
Andrea Carraro
Scrittore, nasce a Roma nel 1959. Ha pubblicato diversi romanzi, fra cui Il branco (Theoria 1994), diventato un film di Marco Risi), La ragione del più forte (Feltrinelli, 1999), Non c’è più tempo (Rizzoli, 2010) [Premio Mondello], Sacrificio (Castelvecchi 2017); Ma anche libri di racconti, Tutti i racconti (Melville, 2013), reportage narrativi (Da Roma a Roma, Ediesse 2010), recensioni letterarie (Botte agli amici, Gaffi 2013). Ha lavorato per 17 anni in una banca. È stato per due anni direttore editoriale della casa editrice Gaffi. Ha collaborato con giornali, riviste letterarie, fra cui Nuovi argomenti. Scrive sul web-magazine Succedeoggi.it di letteratura e cinema e un po’ di tutto. Ha tenuto corsi di scrittura creativa e di editoria in varie sedi. Ha scritto il Manualetto per scrittori disorientati, Galaad, 2023.
Carlo D’Amicis
Ha pubblicato i romanzi: Piccolo Venerdì (Transeuropa, 1996), Il ferroviere e il golden gol (Transeuropa, 1998, selezione Premio Strega; nuova edizione 66thand2nd 2019), Ho visto un re (Limina, 1999), Amor Tavor (Pequod, 2003), e i racconti lunghi Maledetto nei secoli dei secoli l’amore (Manni, 2008) e Il grande cacciatore (:duepunti, 2011). Per minimum fax ha pubblicato Escluso il cane (2006, uscito anche in Francia presso Gallimard), La guerra dei cafoni (2008, selezione Premio Strega e candidatura al David di Donatello per la migliore sceneggiatura non originale) e La battuta perfetta (2010).
È stato finalista al Premio Strega, edizione 2018, con il romanzo Il gioco (Mondadori, 2018).
È redattore e conduttore del programma radiofonico di Radio 3 Fahrenheit e autore del programma di Rai 3 Quante Storie.
Donatella Di Cesare
Donatella Di Cesare è professore ordinario di Filosofia Teoretica al Dipartimento di Filosofia e membro del Collegio di Dottorato. Dal 2023 è membro della SSAS (Scuola di Studi Avanzati) della Sapienza. La sua riflessione si situa nell’ambito della filosofia continentale (ermeneutica, decostruzione – F. Nietzsche, M. Heidegger, H.-G. Gadamer, J. Derrida), dove ha affrontato i temi della verità e del comprendere. Ha messo a fuoco il nesso fra tempo e linguaggio (W. Benjamin), considerando i temi etici e politici dell’altro e dell’alterità (E. Levinas). La Shoah ha acquisito una valenza centrale nella sua riflessione. Dopo molti lavori su questo tema, all’indomani della pubblicazione dei «Quaderni neri» di Heidegger si è interrogata sulle responsabilità della filosofia verso lo sterminio. Ha esaminato a più riprese il rapporto con la figura dell’estraneo e dello straniero fino alla questione della migrazione (Stranieri residenti 2017). Sullo spartiacque tra biopolitica e teologia politica ha analizzato la sovranità e le forme di dominio (B. Spinoza). Le sfide della violenza, visibile e invisibile, dal totalitarismo (H. Arendt) alle forme contemporanee (terrore, tortura, guerra), l’hanno spinta a ripensare la nuda vita e i diritti umani. Ha reclamato un ritorno della filosofia alla pólis delineando la possibilità di un pensiero radicale, capace di coniugare esistenza e comunità (Sulla vocazione politica della filosofia 2018). Negli ultimi anni ha delineato una critica alla politica statuale contribuendo a rielaborare il concetto di democrazia delineando un pensiero radicale che ne coglie il nesso con l’anarchia (Democrazia e anarchia. Il potere nella polis 2024).
Angelo Ferracuti
Angelo Ferracuti è nato a Fermo nel 1960. Scrittore e reporter scrive per Il Manifesto e La Lettura del Corriere della Sera. Ha pubblicato le raccolte di racconti Norvegia (Transeuropa, 1993) e Il ragazzo tigre (Abramo, 2007), i romanzi Nafta (Transeuropa, 1997 e Guanda, 2000), Attenti al cane (Guanda, 1999), Un poco di buono (Rizzoli, 2002), i libri di reportage Le risorse umane (Feltrinelli, 2006 – Premio “Sandro Onofri”), Viaggi da Fermo (Laterza, 2009), Il mondo in una regione (Ediesse, 2010), Il costo della vita (Einaudi, 2103 – Premio Lo Straniero), I tempi che corrono (Alegre, 2013), Andare, camminare, lavorare (Feltrinelli, 2015), Addio (Chiarelettere, 2016), la raccolta di testi teatrali Comunista! (Effigie, 2008), con Mauro Cicaré la graphic novel L’angelo nero (Barney, 2015), il romanzo La metà del cielo (Mondadori, 2019). Le sue ultime pubblicazioni, Non ci resta che l’amore. Il romanzo di Mario Dondero (Il Saggiatore, 2021) e Amazzonia. Viaggio sul fiume mondo (Mondadori – Strade Blu, 2022), Il figlio di Forrest Gump (Mondadori, 2024).
Maria Ida Gaeta
Laureata in filosofia, specializzata in Ricerca Filosofica e Informatica per le Scienze Umanistiche ha svolto studi e attività di ricerca presso la cattedra di Filosofia del Linguaggio dell’Università “La Sapienza” di Roma, la Freie Universiteit di Amsterdam, l’Università Carlo I di Praga e l’Università UCLA di Los Angeles. Ha lavorato per il Sistema Bibliotecario del Comune di Roma dapprima come responsabile delle attività culturali del settore ragazzi (fondando la Biblioteca Centrale Ragazzi di Via San Paolo alla Regola, tutt’ora esistente), poi come responsabile dei programmi di attività culturali dell’intero sistema. Nel 1997 ha assunto la direzione dell’Ufficio Convegni-mostre-conferenze dell’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma. É stata consulente del Ministro per i Beni e le Attività Culturali per le politiche del libro e della lettura nel 1999/2000. Nel 2000 ha curato l’ideazione e la progettazione della Casa delle Letterature di Roma diventandone direttrice fino al 2022. Nel 2002 ha ideato e curato la direzione artistica del Festival Internazionale di Roma LETTERATURE, alla Basilica di Massenzio al Foro Romano, incarico svolto tutti gli anni, fino al 2022. É stata per 5 anni accademici professore a contratto all’Università degli Studi di Teramo dove ha insegnato “Generi e tecniche della scrittura” e “Comunicazione letteraria”. Dal 2018 al 2023, su incarico del Ministro della Cultura, è Segretario Generale del Comitato Nazionale per la celebrazione del settecentenario della morte di Dante Alighieri, coordinando i circa seicento progetti svoltisi in Italia e all’estero con il contributo del Ministero della Cultura. Dal 2022 ha ideato e curato a New York la direzione artistica del progetto “Multipli Forti. Voices from the Italian contemporary literature”, un Festival promosso dall’Istituto italiano di Cultura di New York con la collaborazione di varie altre Istituzioni americane e italiane e delle principali università del distretto newyorkese (NY University, Hunter College Cuny, Yale, Fordham and Princeton University). Dirige da dieci anni il premio per la traduzione “The Bridge” che promuove testi di narrativa e saggistica italiana negli Stati Uniti e americani in Italia. Collabora con case editrici, Istituzioni, Fiere e Saloni del libro, Festival letterari in Italia e all’estero. Ha curato molte pubblicazioni di saggistica letteraria, numerosi volumi di Atti di Convegni e cataloghi di Mostre, nonché tutti i volumi delle 18 edizioni del Festival Letterature ed attualmente del festival newyorkese “Multipli Forti”.
Filippo La Porta
Critico e saggista. Scrive regolarmente su La Repubblica. Insegna alla Scuola Holden e in altre scuole di scrittura, ha un corso di insegnamento alla Luiss. Abilitato all’insegnamento universitario come associato (letteratura moderna e contemporanea). Delle sue innumerevoli pubblicazioni citiamo soltanto: L’arte del riassunto: come liberarsi del superfluo, Treccani 2024; Le due culture (con Giuseppe Mussardo), Castelvecchi 2024; Splendori e miserie dell’impegno. L’impegno civile degli scrittori da Manzoni a Murgia, Castelvecchi 2023; Come un raggio nell’acqua. Dante e la relazione con l’altro, Edizioni Salerno 2021; Poesia come esperienza. Una formazione nei versi, Fazi 2013; Roma è una bugia, Laterza 2012; Pasolini, Il Mulino 2012; La nuova narrativa italiana, Bollati Boringhieri 1995.
Marco Lodoli
Marco Lodoli ha scritto molti libri e ha insegnato per quaranta anni nelle scuole professionali della periferia romana. Tra gli ultimi libri Il fiume, Paolina, Il preside l e Tanto poco. Collabora con La Repubblica.
Carlo Lucarelli
Carlo Lucarelli (Parma 1960) è uno scrittore, autore televisivo e sceneggiatore. Dal 1990 ad oggi ha pubblicato oltre 20 romanzi, diversi saggi e raccolte di racconti.
Per Einaudi ha pubblicato la serie di romanzi con protagonista l’Ispettrice Grazia Negro, la serie con l’Ispettore Coliandro, quella con il Commissario De Luca e la serie di romanzi storici ambientati durante il periodo coloniale L’ottava vibrazione, Albergo Italia, Il tempo delle Iene.
Il 1 aprile 2025 è uscito il suo ultimo romanzo: Almeno tu.
Per la RAI è stato autore e conduttore del programma Blu Notte.
Su Sky Arte HD ha scritto e condotto Muse Inquietanti ,“Inseparabili – vite all’ombra del genio” e “In compagnia del lupo – il cuore nero delle fiabe”.
Dal 2017 è presidente delle Fondazione Emiliano-Romagnola per le Vittime dei Reati.